Una casa a via Manzoni, sul crinale della collina di Posillipo, affacciata sul panorama flegreo e su tramonti spettacolari. Un appartamento nel quale i proprietari già abitavano da anni, circondati da arredi amati e numerosi e preziosi ricordi di viaggio.

Il compito delle progettiste dello Studio Archielle (Lia Chiaiese e Debora Regio) è stato proprio quello di preservare l'identità già costruita di questi spazi, valorizzandola ed adeguandola alle nuove esigenze di chi li abitava.

Innanzitutto il progetto ha avuto come obiettivo la trasformazione della zona servizi e l'ampliamento della cucina, che ora è uno spazio protagonista e che apre direttamente sull'ingresso, di fronte allo spazio salone-pranzo. I proprietari amano invitare e cucinare e la configurazione attuale della cucina, con la grande penisola, favorisce la socializzazione. In cucina inoltre ha trovato finalmente spazio, in un mobile realizzato su misura posto a ridosso della porta di ingresso scorrevole, una collezione di teiere che i proprietari tenevano conservate ma non esposte.

Un altro obiettivo del progetto è stato quello di dare più respiro agli spazi, rimodulando alcune sistemazioni di arredo, svuotando e spostando oggetti e quadri.

La palette colori utilizzata è rigorosamente neutra (bianco, nero, beige) per lasciare spazio ad opere ed oggetti dalle svariate cromie, con l'unica eccezione del blu notte che colora le pareti dell'ingresso, viene utilizzato nel salone solo in una fascia tra le due finestre, per valorizzare un'opera di Pierre Yves le Duc e che infine ricompare in uno dei bagni, dove è stata utilizzata una lastra di gres ad effetto sodalite, che le progettiste hanno scelto di illuminare, rendendo preziosa la parete frontale alla porta di ingresso al bagno.

Ogni scelta in questo progetto è stata valutata con attenzione per non snaturare in alcun modo l'essenza di questo spazio abitativo, votato ad una sostanziale sobrietà

Foto di Carlo Oriente